[24]», Germanico decise di concedere loro il congedo dopo venti anni di servizio e di inserire nella riserva tutti i soldati che avevano combattuto per oltre sedici anni, esonerandoli così da ogni obbligo ad eccezione di quello di respingere gli assalti nemici; raddoppiò allo stesso tempo i lasciti a cui, secondo il testamento di Augusto, i militari avevano diritto. Mutò il nome originario in quello di Germanico Giulio Cesare[4] in seguito alla sua adozione nella gens Iulia, avvenuta dopo le morti dei nipoti ed eredi al trono, Lucio e Gaio Cesare (rispettivamente nel 2 e nel 4), non senza che si sospettasse che Livia Drusilla avesse avuto qualche ruolo nella loro morte: il primo si era misteriosamente ammalato, mentre il secondo era stato colpito a tradimento in Armenia, mentre discuteva con i nemici una proposta di pace. [...] Ma quando giunse alla sedizione e chiese dove fosse mai l'obbedienza militare, dove l'antica fierezza della disciplina e chiese ai soldati dove avessero cacciato i tribuni, dove i centurioni, quelli si denudarono tutti per mostrare le cicatrici delle ferite, i segni delle percosse. [35] Questi si diresse verso Teutoburgo, dove poté ritrovare una delle aquile legionarie perdute nella battaglia di sei anni prima, e rese gli onori funebri ai caduti le cui ossa erano rimaste insepolte. I fenomeni sono dedicati a Tiberio, chiamato imperatore e genitor, padre adottivo, e pertanto dovrebbero essere stati composti tra il 14, anno della morte di Augusto, e il 19. Del resto il nipote, Germanico, non aveva raggiunto gli obbiettivi militari auspicati, non essendo riuscito a battere in maniera risolutiva Arminio e la coalizione germanica da lui guidata. Lo splendido capolavoro del Germanico di Amelia, oggi al Museo Archeologico della cittadina Umbra, è una statua realizzata attorno al I sec. Quando questi ebbe portato a termine le sue campagne sul fronte settentrionale, dove si era guadagnato la stima dei suoi collaboratori e dei legionari, riuscendo a recuperare due delle tre Aquile legionarie perdute nella battaglia di Teutoburgo,[49] la sua popolarità era tale da consentirgli, se avesse voluto, di prendere il potere scacciando il padre adottivo, che in alcuni contesti era già malvisto poiché la sua ascesa al principato era stata segnata dalla morte di tutti gli altri parenti che Augusto aveva indicato come eredi. [19] Durante la successiva seduta del Senato del 17 settembre del 14, Tiberio divenne il nuovo imperatore e successore di Augusto, alla guida dello Stato romano, mantenendo la tribunicia potestas e l'imperium proconsulare maius insieme agli altri poteri di cui aveva usufruito Augusto, e assumendo il titolo di princeps. [60] Officiati i funerali, dunque, Agrippina tornò con le ceneri del marito a Roma, dove grandissimo era il compianto di tutto il popolo per il defunto. Batone il Dalmata decideva, allora, di ritirarsi più a sud tra i monti. Poiché nemmeno la spedizione in Germania serviva a riconsolidare la sua sovranità, C. pensò nel 40 una più ampia intrapresa, la conquista della Britannia, approfittando della discordia tra il re Cunobellino e suo figlio Ammino, che si era rivolto al suo aiuto. Nota: la linea tratteggiata indica l'adozione (se verso il basso) o il matrimonio (se laterale), La prima volta in Germania con Tiberio negli anni 10/11-13, La seconda spedizione in Germania (14-16), The Republic in Danger: Drusus Libo and the Succession of Tiberius, Augustan Rome 44 BC to AD 14: The Restoration of the Republic and the Establishment of the Empire, Storia del mondo romano. d.C. con la tecnica “a cera persa” e poggiava su una base di calcare esagonale – oggi smembrata e posta nei … [27] I provvedimenti presi da Germanico per soddisfare le esigenze delle legioni furono poi ufficializzati in un secondo momento da Tiberio, che assegnò le stesse indennità anche ai legionari pannoni. [48], A turbare, infatti, la situazione orientale erano intervenute le morti del re della Cappadocia Archelao, che era venuto a Roma a rendere omaggio al nuovo princeps, Tiberio, di Antioco III, re di Commagene, e di Filopatore, re di Cilicia: i tre stati, che erano vassalli di Roma, si trovavano così in una situazione di instabilità politica da non sottovalutare. Tanto dal ramo paterno che da quello materno apparteneva alla gens Claudia, un'antica famiglia patrizia giunta a Roma dalla Sabina nei primi anni della repubblicae distintasi nel corso dei secoli per il raggiungimento di numerosi onori e … [50] Il risentimento[51] spinse quindi Tiberio ad affidare al figlio adottivo uno speciale compito in Oriente, in modo da allontanarlo ulteriormente da Roma. Dal 19 al 31 visse prima con la madre, poi con la nonna Antonia, trascurato da Tiberio. Fu proclamato imperatore dal senato che sperava di trovare in lui le qualità del padre che si era molto impegnato in politica estera. Ma con l'aumentare delle spese, egli fu costretto a imporre nuove tasse che colpissero il piccolo commercio e a introdurre nei processi una percentuale del 2 ½ sul valore degli oggetti in causa, perdendo in tal modo la popolarità che aveva acquistato prima. Che non volle farne niente. Essendo però l'attribuzione dubbia, è stato definito come autore della traduzione anche lo zio Tiberio.[69]. ; Willrich, in Klio, III (1903), p. 85 segg., 288 segg., 397 segg. Opere pubbliche Enciclopedia Italiana (1930). d. C., fu funzionario imperiale; compose alcune opere tra cui due raccolte biografiche, il De viris inlustribus e il De vita Caesarum. Relegato a un ruolo esclusivamente governativo, Tiberio affida a Germanico il comando delle truppe … I due, infatti, avevano modi di fare particolarmente contrastanti: Tiberio si distingueva per la freddezza, la riservatezza e pragmatismo, Germanico per la sua popolarità, la semplicità ed il fascino. I Germani, allora, convinti di poter avere la meglio sulle legioni, assaltarono l'accampamento stesso, ma furono a loro volta duramente sconfitti, e Cecina poté condurre le legioni sane e salve ad ovest del Reno. [dal lat. Fu impegnato al comando di azioni militari in Germania senza effetti risolutivi. malato. Nella corte C. si trovò presto isolato. Insieme con la sua adozione, Tiberio ricevuto potestà tribunizia, nonché una quota di Augusto di imperium maius , qualcosa che anche Marco … Nel 14, mentre era in corso una rivolta delle legioni in Pannonia,[22] anche gli uomini stanziati lungo il confine germanico si ribellarono ai loro comandanti, dando inizio ad un'efferata serie di violenze e massacri. Antonia Minore minor, A. Augusta). La storiografia antica, che, di ispirazione senatoria, odia C., non ha saputo spiegare il suo rapido mutamento, se non supponendo che una malattia nell'ottobre 37 lo avesse fatto impazzire. Il nemico, però, che si era concentrato in forze sotto il comando dei due Batoni, attendeva l'esercito romano per bloccargli la strada e batterlo, prima che si ricongiungesse a Tiberio. L'esercito romano ondeggiò, ma alla fine prevalse la ferrea disciplina e la tenacia delle legioni romane, e da una possibile sconfitta e distruzione, emerse la vittoria. Dopo la morte di Druso Germanico, figlio di Druso Maggiore, che avverr� in Oriente nel 19 d.C. da Tiberio mandato al massacro, dissero i maligni, per … [36] Decise, poi, di inseguire Arminio per affrontarlo in battaglia; il principe germanico, però, attaccò gli squadroni di cavalleria che Germanico aveva mandato in avanscoperta sicuro di poter cogliere il nemico impreparato, e fu dunque necessario che l'intero esercito legionario intervenisse per evitare una nuova disastrosa sconfitta. - Seconda figlia di Marco Antonio il triunviro e di Ottavia, sorella di Augusto (36 a.C. - 37 d.C.). Giunto in Oriente, Germanico, con il consenso dei Parti, incoronò ad Artaxata un nuovo sovrano d'Armenia: il giovane Zenone, figlio del sovrano del Ponto Polemone I e soprattutto filoromano. Tiberio Gemello era figlio di Druso minore e Claudia Livilla. Tiberio era il figlio di prime nozze della moglie Livia e Augusto, che non era uno sprovveduto, nello sceglierlo gli fece adottare il nipote prediletto, Germanico, con diritto di successione antecedente a quello dei figli di Tiberio. C. Suetonius Tranquillus). La sua volontà, per quanto contraria a quella del nipote, concordava perfettamente con quanto aveva indicato Augusto, che ammoniva nel non superare i confini dei fiumi Reno e Danubio. Vissuto tra la seconda metà del I e la prima metà del II sec. Accompagnò Tiberio in Germania negli anni 10-13, dopo la grave disfatta subita da Publio Quintilio Varo nella foresta di Teutoburgo del 9). Germanico venne richiamato, non sappiamo se perchè Tiberio effettivamente temeva che la sua popolarità avrebbe messo a repentaglio il suo posto come imperatore, e inviato in oriente. Tiberio avrebbe desiderato una condotta più diplomatica, tendente a fomentare discordie fra le tribù germaniche, secondo il … E qui, come in altre località, potrebbe essere sorto un primo sito di milizie ausiliarie. Nello stesso anno (nel 4), a Germanico fu data in moglie Agrippina maggiore, nipote di Augusto,[10] dalla quale ebbe nove figli, tra cui: il primogenito Nerone (nato nel 4-5, morto nel 30), Druso (nato nel 7-8, morto nel 31), Caligola, Agrippina minore (moglie e nipote di Claudio e madre del futuro imperatore, Nerone), Giulia Drusilla e Giulia Livilla. Tra queste anche Germanico partecipò, battendo e sottomettendo la tribù dalmata dei Mazei. Mutò il nome originario in quello di Germanico Giulio Cesare in seguito alla sua adozione nella gens Iulia. Bloccò gli stretti passi che conducono nella Bosnia, mentre Silvano, più a nord, riusciva a sottomettere definitivamente i Breuci. Anche altri Stati intavolarono negoziati con il principe romano, ma si avvicinava l'inverno e Germanico decise di riposarsi in Egitto per l'inverno. [62] In effetti Germanico potrebbe essere deceduto di morte naturale, ma la popolarità crescente enfatizzò molto l'avvenimento, che comunque è anche ingigantito dallo storico Tacito. Tra il 14 e il 16 Germanico, nipote di Tiberio, sconfigge più volte i Germani. Successo a Tiberio (37) ... càliga s. f. [dal lat. Tiberio decise, allora, di dividere l'esercito in tre colonne: Un quarto esercito, sotto il comando del governatore di Dalmazia, un certo Gaio Vibio Postumo, ripuliva le coste adriatiche dei rivoltosi. A Germanic… Tiberius Claudius Nero; dopo l'adozione di Augusto, Tiberius Iulius Caesar). [57] Germanico aveva così brillantemente risolto tutti i problemi che avrebbero potuto far temere l'accendersi di nuove situazioni di conflitto nella regione orientale. calÄ­ga]. In fondo la medesima ragione che aveva trattenuto Tiberio dal preferire C., il timore che continuasse la politica di Germanico filo-senatoria ed espansionistica, spinse il Senato a decidere rapidamente la successione. Una splendida statua in bronzo raffigurante Germanico è stata ritrovata in pezzi nel 1963 ad Amelia (Umbria), già Ameria, importante municipio romano. all’imperatore Claudio (10 a. claudio - 54 d. claudio): leggi claudio, leggi dell’imperatore Claudio,... (lat. Assegnata, dunque, parte delle legioni al luogotenente Aulo Cecina Severo, attaccò le tribù di Bructeri, Tubanti e Usipeti, sconfiggendole nettamente e compiendo numerose stragi;[30] attaccò, poi, i Marsi, ottenendo nuove vittorie e pacificando così la regione ad ovest del Reno: poté in questo modo progettare per il 15 una spedizione ad est del grande fiume, con la quale avrebbe potuto vendicare Varo e frenare ogni volontà espansionistica dei Germani. (Caligola (Caligola (C. [Iulius] Caesar Germanicus) [Iulius] Caesar Germanicus) [Iulius] Caesar Germanicus) Imperatore romano (Anzio 12 d.Caligola (Caligola (C. [Iulius] Caesar Germanicus) [Iulius] Caesar Germanicus)-Roma 41). [40] Non appena i Romani sbarcarono in Germania, le tribù del luogo, riunite sotto il comando di Arminio, si prepararono a fronteggiare gli invasori e si riunirono a battaglia presso Idistaviso;[41] gli uomini di Germanico, ben più preparati dei loro nemici,[42] fronteggiarono allora i Germani, e riportarono una schiacciante vittoria. R/ TI CLAVDIVS CAESAR AVG GERM P M TR P IMP P P; → S C. qBB. Fedeltà dinastia giulio-claudia. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 7 nov 2020 alle 15:25. [31], Nel 15, dunque, Germanico attraversò il Reno assieme al luogotenente Cecina Severo, che sconfisse nuovamente i Marsi,[32] mentre il generale ottenne una netta vittoria sui Catti. Agrippina e Germanico, una storia d’amore. Germanico, dunque, partì nel 18 verso l'Oriente assieme a Pisone, che fu nominato governatore della provincia di Siria.[55]. Riorganizzazione amministrazione (liberti / funzionari competenti) Risana le . Strabone racconta che sfilarono anche numerosi prigionieri tratti dalla tribù germaniche dei Cauci, Campsani, Bructeri, Usipeti, Cherusci, Catti, Cattuari, Landi, Tubantii. Tiberio è stato adottato come piena figlio ed erede e, a sua volta, è stato tenuto ad adottare suo nipote, Germanico, figlio di suo fratello Druso e la nipote di Augusto Antonia Minore. Solo Claudio restituì ai Giudei alessandrini il diritto tolto da Caligola. Ti. Il princeps lo costrinse, però, ad adottare a sua volta il nipote Germanico, sebbene Tiberio avesse già un figlio, concepito dalla prima moglie, Vipsania, di nome Druso (Druso minore) e più giovane di un anno soltanto. Ebbe da Druso, al quale andò sposa giovanissima, Germanico (poi adottato da Tiberio), Livilla e Claudio. Ma alla minaccia dell'invasione romana, i dissensi vennero meno, e C. non ebbe il coraggio di continuare l'impresa, che pertanto cadde nel discredito generale e ci è narrata dalle fonti antiche quale una vera commedia. Quando Tiberio, al suo ritorno dall'esilio volontario, fu adottato da Augusto, Il princeps lo costrinse, però, ad adottare a sua volta il nipote Germanico, sebbene Tiberio avesse già un figlio. E sebbene anche gli altri generali, come Marco Plauzio Silvano e Marco Emilio Lepido, si fossero distinti in battaglia, non tutte le popolazioni dimostravano di sottomettersi, come sarebbe stato necessario. Ma come egli attraversò il fossato, si incominciarono a udire lamenti confusi; alcuni gli afferravano la mano come per baciarla, gli introducevano in bocca le dita per fargli sentire che non avevano più denti, altri gli mostravano le membra curve per l'età. Questa fu la battaglia della paludi Volcee: uno dei più grandi disastri mancati negli annali della storia di Roma. Cornelio Lentulo Getulico. Nel 17 andò in Oriente e vi rimase sino alla morte del padre nell'ottobre del 19. [43] Arminio e i suoi si ritirarono presso il Vallo Angrivariano, ma subirono un'altra durissima sconfitta da parte dei legionari romani:[44] le genti che abitavano tra il Reno e l'Elba erano così state debellate. Che fossero eretti archi a Roma e su la riva del Reno e sul monte Amano in Siria, recanti iscritte le sue gesta e che aveva dato la vita per lo Stato; un cenotafio ad Antiochia, nel luogo dove era stato cremato il suo corpo e un monumento a Epidafne, il luogo dove s'era spento.», Subito, però, si manifestò il sospetto, alimentato dalle parole pronunciate da Germanico morente, che fosse stato Pisone a causarne la morte avvelenandolo. ... (lat. - Nato a Lione nel 10 a. Claudio imperatore, fu imperatore romano dal 41 al 54 d. C. Figlio di Druso maggiore e di Antonia minore, fino ai cinquant'anni visse tra gli studî, componendo opere di storia e di filologia. Distaccato dalla tradizione politica romana, egli si sentì sovrano, monarca, non principe come i suoi predecessori, e non ebbe nemmeno coscienza di quel delicato problema di accordare l'autorità dell'imperatore con quella del Senato, che aveva preoccupato Augusto e Tiberio. [38], Nonostante avesse riportato una sostanziale vittoria, Germanico era cosciente che i Germani erano ancora in grado di riorganizzarsi, e decise, nel 16, di condurre una nuova campagna che avesse l'obiettivo di annientare definitivamente le popolazioni tra il Reno e l'Elba. Germanico, allora, che era a capo dell'esercito stanziato in Germania e godeva di grande prestigio,[23] si incaricò di riportare alla calma la situazione, confrontandosi personalmente con i soldati in rivolta che, «Tenevano gli occhi a terra, quasi fossero pentiti. Bambino seguì il padre sul Reno, e dalla famigliarità coi soldati, che egli imitava nel vestire, ebbe il soprannome Caligula alludente alle caligae, calzari d'ordinanza. Attività riformatrice. – Calzatura dei Romani, portata dai militi e dagli ufficiali inferiori fino a centurione incluso; era formata da una forte suola ferrata alla quale era cucito il cuoio tagliato a strisce (ad essa deve il suo soprannome... clàudio agg. [7] L'adozione di Tiberio e, quindi, di Germanico, fu celebrata il 26 giugno del 4 con grandi festeggiamenti e Augusto ordinò che si distribuisse alle truppe oltre un milione di sesterzi.[6][8][9]. [5] Tiberio, al suo ritorno dall'esilio volontario, dopo aver evitato in ogni modo di partecipare alla vita pubblica per un decennio,[6] fu adottato da Augusto, insieme all'ultimo figlio maschio di Giulia maggiore, Agrippa Postumo. epigrafico, II, col. 31 segg. La statua, capolavoro dell'arte bronzea romana, alta circa 2,14 m, dopo un paziente e sofisticato restauro, è ora esposta nel Museo archeologico della città umbra. : Vaglieri, in De Ruggiero, Dizion. Inetto goffo. Da parte paterna, suo zio era Druso maggiore: era quindi cugino di Germanico e di Tiberio Claudio Nerone (futuro imperatore Claudio), oltre che zio dei figli di Germanico Gaio Cesare "Caligola" e Agrippina minore, madre dell'imperatore Nerone. Il Senato annulla il testamentoe nomina … Alla debolezza della politica interna, in cui ogni giorno perdeva terreno, C. cercò rimedio, ma invano, con la politica estera. Tiberio riteneva che i confini imperiali dovessero rimanere sul fiume Reno e che del fiume Elba non se ne facesse più menzione. Anche la brutale sensualità cooperava a creargli odî personali. 1 Germanico, padre di C. Cesare figlio di Druso e di Antonia la minore, adottato da suo zio Tiberio, esercitò la questura cinque anni prima dell'età legale e il consolato subito dopo; inviato poi alle armate di Germania, poiché tutte le legioni, che alla notizia della morte di Augusto rifiutavano ostinatamente di aver Tiberio come capo … Il giovane infatti possedeva un carattere mite, una straordinaria affabilità, tutt'altra cosa dall'aspetto e dal parlare di Tiberio, superbo e impenetrabile.». Egli riuscì a recuperare due delle tre aquile perdute nella battaglia di Teutoburgo, ed a battere la coalizione germanica, anche se non con una vittoria determinante, presso una ignota località di Idistaviso (nel 16). [45] Germanico ricondusse dunque i suoi in Gallia, ma, sulla strada del ritorno, la flotta romana fu dispersa da una tempesta e costretta a subire notevoli perdite;[46] l'inconveniente occorso ai Romani diede nuovamente ai Germani la speranza di poter ribaltare le sorti della guerra, ma i luogotenenti di Germanico poterono facilmente avere la meglio sui loro nemici.[47]. Abile e accorto politico Tiberio mantenne e consolid� l'impero. [33] Il principe dei Cherusci Arminio, che aveva sconfitto Varo a Teutoburgo, incitò allora tutte le popolazioni germaniche alla rivolta, invitandole a combattere contro gli invasori romani;[34] si formò, tuttavia, anche un piccolo partito filoromano, guidato dal suocero di Arminio, Segeste, che offrì il proprio aiuto a Germanico. Passa dunque all'attacco, mentre il padre [Augusto] e la patria si sarebbero accontentati di rimanere sulla difensiva. Caligola [Iulius] Caesar GermanÄ­cus; il gentilizio non ricorre mai). - Erudito e biografo latino. Alla morte di questi era stato adottato da Tiberio. Nell'anno 13 Germanico fu nominato comandante delle truppe del Reno. Così nel 37 concesse una tetrarchia in Palestina ad Agrippa nipote di Erode, già imprigionato da Tiberio, e restituì il regno di Commagene ad Antioco, preferendo evidentemente un loro governo in apparenza autonomo all'amministrazione dei funzionarî romani, della cui potenza sospettò sempre, come si vede dalle condanne capitali del prefetto di Egitto, Avillio Flacco, e del legato di Pannonia, Calvisio Sabino (38 d. C.). Non si doveva permettere al nemico germano di prendere coraggio e di invadere i territori della Gallia e magari dell'Italia stessa, mettendo a rischio non solo una provincia ma la stessa salvezza di Roma. Dopo l'assassinio di Caligola fu dai ... (lat. GERMANICO Germanico era nipote di Tiberio in quanto figlio del fratello Druso. - Gaio, figlio di Germanico e di Vipsania Agrippina, pronipote di Tiberio, nato ad Anzio il 31 agosto del 12 d. C., crebbe affatto al di fuori della vita politica romana. Tiberio abbandonò Roma per la prima volta (lo ha fatto di nuovo alla fine della sua vita) ed è andato a Rodi. Claudius]. Il nuovo principe, fra i suoi primi atti, sollecitò il senato a concedere l'imperium proconsulare a Germanico[21], che quindi poteva godere di grande autonomia rispetto a Tiberio stesso sulla impostazione della guerra in Germania. Bibl. Ma soprattutto la Germania, terra selvaggia e primitiva, era un territorio inospitale, ricoperto da paludi e foreste, con limitate risorse naturali (a quel tempo conosciute) e, quindi, non particolarmente appetibile da un punto di vista economico. - Gaio, figlio di Germanico e di Vipsania Agrippina, pronipote di Tiberio, nato ad Anzio il 31 agosto del 12 d. C., crebbe affatto al di fuori della vita politica romana. Celebre è anche la sua presunta decisione di nominare senatore un suo cavallo. - Imperatore romano (Anzio 12 d. Caligola - Roma 41). Poi, con grida confuse denunciarono il prezzo degli esoneri, la pochezza delle paghe, la durezza dei lavori e li citarono uno ad uno: il fossato, le trincee, il trasporto di foraggio e di legna e tutti gli altri lavori richiesti dalle necessità o dal desiderio di non lasciare in ozio le truppe. E il Senato scelse C., del resto più anziano di Gemello, e annullò il testamento di Tiberio. Si pensava che Caligola avrebbe proseguito la politica del padre, Germanico, ma non fu così finanze. Si veda, a tal proposito, il suddetto processo a Pisone. Germanico. Claudius Caesar Augustus GermanÄ­cus). Poco dopo la partenza di Pisone, Germanico cadde malato ad Antiochia e morì il 10 ottobre dopo lunghe sofferenze;[50] prima di spirare, lo stesso Germanico confessò la propria convinzione di essere stato avvelenato da Pisone, e rivolse un'ultima preghiera ad Agrippina affinché vendicasse la sua morte. Tiberio aveva ora in pugno la valle della Sava, doveva solo rinforzarla con roccaforti, per evitare che i ribelli potessero unirsi di nuovo, e quindi batterli separatamente. Ingerenza militari. [49][66][67], La popolarità di Tiberio, dunque, uscì danneggiata dall'episodio, proprio perché Germanico era molto amato. [65] A Pisone non poté comunque essere imputata l'accusa di veneficio, che appariva, anche agli accusatori, impossibile da dimostrare; il governatore, tuttavia, certo di dover essere condannato per gli altri reati che aveva commesso, decise di suicidarsi prima che venisse emesso un verdetto. Perché come successore di Tiberio, fu scelto Caligola? 14-16 d.C.: prove di principato. di Arnaldo Momigliano - Qui si ricongiungeva con Lepido, e dopo una lunga e sanguinosa battaglia sotto le sue mura, anche Batone capitolava e chiedeva la resa. Tiberio era, ormai, sicuro che l'anno seguente sarebbe stato l'anno del successo definitivo e della capitolazione degli insorti. gens Claudia), o in partic. Germanico era nipote di Tiberio poiché figlio del fratello Druso. [20], «Non è sufficientemente provato che sul suo corpo, che prima della cremazione era stato esposto nudo nel foro di Antiochia, luogo destinato alla sepoltura, fossero visibili i segni del veleno: poiché si interpretavano in modo diverso da chi, mosso da pietà verso Germanico, nutriva sospetti e prevenzioni da chi invece era incline a favore di Pisone.», «Furono proposte, e decretate, onoranze, da ciascuno a seconda del suo amore per Germanico e l'inventiva: che il suo nome fosse cantato nei carmi Saliari, che si stabilisse per lui una sedia curule con sopra una corona di quercia nei luoghi riserbati ai sacerdoti augustali; che la sua immagine in avorio precedesse la processione nei ludi circensi e che nessuno prendesse il posto di Germanico come flàmine o àugure, se non appartenente alla famiglia Giulia. [29], Ripreso il controllo della situazione, Germanico decise di organizzare una spedizione contro le popolazioni germaniche che, venute a conoscenza delle notizie della morte di Augusto e della ribellione delle legioni, avrebbero potuto decidere di lanciare un nuovo attacco contro l'impero. In realtà non sembra che egli sia mai stato pazzo, e la sua politica ha una coerenza, che non poteva certo essere apprezzata dai senatori: coerenza però di chi si ostinava a seguire una direttiva senza capire quale rinnovamento occorreva per trasformare l'Impero in monarchia assoluta. Batone il Pannone tradì Pinnes e lo consegnò ai Romani, in ricompensa divenne capo dei Breuci. Tiberio, non raccogliendo la stima e l'affetto di Cesare, temeva di essere soppiantato nell'eredità dell'impero. La Germania risultava così perduta per sempre e Germanico fu richiamato al termine del 16. Dopo la morte di Augusto nel 14 d.C., Tiberio diventa imperatore. La politica di Tiberio fu all’inizio abile e prudente, rispettosa delle prerogative del Senato. Si capisce dunque come, alla morte di Augusto, le aspettative su di lui fossero notevoli, ma è certo che dopo un iniziale periodo di approccio “soft” all’uso del potere, con l’introduzione d’una parvenza di libertà e qualche riforma, a seguito della morte del nipote Germanico e del figlio Druso (quasi certamente avvelenati anche loro), a partire più o meno dal 26 d.C. Tiberio … E la successiva morte di Germanico, non fece altro che determinare ripercussioni negative sulla figura del princeps nella storiografia successiva. [15] La guerra si concluse in questo modo. Germanico, Asse 50-54, Roma, RIC 106 11.77g x 30mm, bronzo D/ GERMANICVS CAESAR TI AVG F DIVI AVG N; testa di Germanico. LA DINASTIA GIULIO-CLAUDIA 14-68 d.C. Nel 14 d.C., alla morte di Augusto, gli succede Tiberio, suo figlio adottivo. Per mettere a tacere quelle voci (non sappiamo se siano vere), Tiberio mandò la moglie di Germanico in esilio e uccise altri membri

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